E’ quanto ha stabilito la Corte di Cassazione (confermando la sentenza del 24 gennaio 2018 della Corte d’appello di Milano) che aveva condannato l’istituto bancario al risarcimento del danno non patrimoniale per il patema d’animo subito dal correntista, e determinato in Euro 5.000,00, a causa del ritardo di oltre un mese nell’accredito di Euro 253.385,70, sul suo conto corrente bancario.
Cass. 13 settembre 2021, n. 24643
A cura di:
Avv. Marco Saraz
Direttore Centro Studi Nazionale AP